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Gli strumenti del perfetto barman

L’arte di mescolare le bevande, che è poi in sintesi il segreto dei cocktails, richiede un’accurata preparazione: i vostri ospiti, infatti, non gradiranno vedervi affannati e sudati mentre ghiacciate all’ultimo momento lo shaker oppure stappate freneticamente bottiglie varie cercando di affettare al contempo arance e limoni, e dimostrandovi così approssimativi e disorganizzati.

Sarà quindi fondamentale per voi non solo allestire anzitempo tutto l’occorrente ed i vari liquori ed ingredienti pronti per l’uso, ma anche fornirvi di quegli utensili (abbastanza numerosi, ma importanti) che vi serviranno in maniera costante per non farvi mai trovare impreparati di fronte a qualsiasi richiesta o ricetta di cocktail desideriate preparare.

Inizieremo perciò elencando gli accessori da procurarsi: quelli principali avranno anche ciascuno una propria nota descrittiva.

Lo shaker

Lo shaker è un recipiente d’argento a forma di bottiglia, apribile nella sua parte superiore mediante un tappo simile a un bicchiere. Questo contenitore, una volta riempito degli ingredienti necessari alla preparazione di un determinato tipo di cocktail, serve ad amalgamarli tra di loro, cosa che si ottiene agitandolo.

Il cucchiaino

Si tratta di un normale cucchiaino dal manico piuttosto lungo, ed è estremamente utile poichè serve sia per mescolare che nelle misurazioni.

Il misurino

È un bicchiere graduato contenente lino a 50 cc. di liquido.

Il miscelatore (o ‘mixer’)

È un contenitore che serve a miscelare tutte quelle composizioni alcooliche che non vanno agitate. Generalmente si trovano in commercio miscelatori graduali.

Il colino

Chiamato anche ‘strainer’, il colino ha all’incirca lo stesso diametro dello shaker (perchè deve esservi introdotto), e come quest’ultimo è in argento. È fornito inoltre di un apposito manico. Il colino, come dicevamo, va introdotto nello shaker per evitare che, al momento di versare le bevande nei bicchieri, cadano in essi i residui dei succhi di limone, di arancia, etc., oppure pezzetti di polpa della frutta usata.

I bicchieri

I tipi di bicchiere dei quali dovrete disporre per servire ogni possibile tipo di cocktail sono i seguenti: Bicchierini da liquore; Calici da Champagne; Tumblers (normali e grandi); Bicchieri da cocktail.

Le ‘misure’

Quasi tutte le pubblicazioni che trattano cocktails indicano le proporzioni di liquore da aggiungere nei cocktails stessi con una serie di rapporti matematici (6/8, 3/4, 1/3) di quel determinato liquido, specificando ad esempio che tali proporzioni sono per sei persone, oppure per 12. La cosa si complica quando il numero aumenta o diminuisce, o addirittura quando si beve da soli. Per questo, nelle varie ricette che seguiranno, è stata preferita ogni qualvolta un’indicazione del tipo “una parte di… tre parti di…”, presumendo che, a seconda del personale desiderio di bere, ciascuno di voi sappia “quanto” debba essere quella determinata parte, regolandosi di conseguenza e rispettando anche per le altre parti aggiunte le medesime proporzioni.

Come utensili, serviranno inoltre: due zuccheriere, una per lo zucchero semolato ed una per quello a zollette; un cavatappi munito di apribottiglia; un secchiello per ghiaccio e pinze; uno spremiagrumi; un bicchiere alto per contenere cannucce e cucchiaini; tappi a spruzzo da applicare alle varie bottiglie; un tappo per champagne (per chiudere bottiglie aperte); un coltellino speciale per le scorze degli agrumi; un coltellino da frutta ben affilato.

Gli ingredienti

Per preparare adeguatamente i nostri cocktails, oltre alla materia prima (i liquori, che esamineremo nella prossima sezione di questo libro), ci servirà una serie di ingredienti ‘integrativi’ ma basilari che non dovranno mai mancare, per poter disporre della massima libertà di scelta nelle preparazioni. Dovremo perciò sempre avere a disposizione:

* Latte, uova e panna assolutamente Freschi;
* Olive e frutta di stagione;
* Cannella, Salsa Worchester, noce moscata, pepe, chiodi di garofano, tabasco e paprica;
* Aceto, sale ed olio di oliva;
* Angostura (in una bottiglietta a spruzzo);
* Miele, zucchero semolato ed in zollette;
* Orange-bitter;
* Ciliege, arance e limoni;
* Granatina, seltz, ginger-ale, succo di pomodoro.

Come rifornire il proprio ‘bar’

Non esistono regole precise, per il rifornimento del proprio bar in casa. Generalmente Conviene avere a disposizione i liquori che voi stessi potrete scegliere nelle qualità e quantità desiderate, tenendo conto dei vostri gusti e di quelli dei vostri amici ai quali più spesso offrite da bere. Comunque, vi converrà avere a portata di mano anche alcuni liquori-base che potrebbero necessitarvi in caso di visite inattese o di improvvisi cambiamenti di gusti. Finchè le bevande più in voga saranno i ‘manhattans’, i ‘martini’ e gli ‘highballs’, vi consigliamo di iniziare a rifornirvi con i loro ingredienti: whisky, gin e vermouth. Una qualità di gin potrà bastare, ma avrete bisogno di due tipi di vermouth: dolce e secco. Per quanto riguarda il whisky, sarebbe meglio averne di quattro qualità: blended, bourbon, scotch e canadian. Non appena vi sentirete chiedere un ‘daiquiri’ o uno ‘screwdriver’, però, vi renderete conto di dover aggiungere alla vostra collezione anche rum e vodka; avrete allora tutti i liquori fondamentali che ognuno si aspetta di trovare a casa vostra, e che del resto voi stessi vi aspettate dovunque siate ospiti.

Indicazioni utili

  1. Potrà capitarvi che alcuni cocktails debbano essere versati in bicchieri già freddi. A tale scopo, mettete i bicchieri in Freezer per una decina di minuti circa, oppure riempiteli di ghiaccio tritato e mescolatelo per qualche secondo prima di vuotarli e versarvi dentro le bevande. Se volete che i bicchieri restino freddi a lungo, bagnateli con acqua e mettete il tutto nel freezer per due o tre ore;
  2. Agitate energicamente lo shaker per una quindicina di secondi tenendolo orizzontalmente con entrambe le mani per evitare che il tappo si stacchi dal contenitore;
  3. Servite immediatamente le bibite, poichè i minuti che passano le renderebbero insapori e prive quasi del tutto del oro aroma;
  4. Quando staccate un pezzetto di scorza da un agrume, state attenti a non tagliare anche la parte bianca interna.
  5. Prima di affrontare una serata a base di cocktails, mangiate qualcosa: vi servirà a stabilire maggior proporzione nel vostro organismo tra le grandi dosi di alcoolici che ingerirete e componenti ‘alimentari’ solide.
  6. Sembra paradossale, ma il migliore rimedio per superare gli effetti di una serata trascorsa a bere cocktails consiste nel bere, al mattino successivo, una mezza bottiglia di Champagne.

Fonte: cocktailmania.com

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